venerdì 24 febbraio 2012

D.S.A

Nel corso dell’anno scolastico 2011-2012, le insegnanti della Scuola dell’Infanzia Filippo Curti si stanno formando per effettuare osservazioni sui bambini dell’ultimo anno nell’ottica della prevenzione dei D.S.A.
Con questa sigla si intendono i Disturbi Specifici di Apprendimento: essi sono un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano solamente nell’acquisizione delle abilità scolastiche quali la lettura, la scrittura e il calcolo. La loro caratteristica principale è quindi la specificità: il disturbo riguarda uno specifico dominio di abilità ,lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.


Quali sono i disturbi specifici


- Dislessia: la difficoltà a leggere in modo corretto e fluente.

- Disortografia: il disturbo della competenza ortografica, cioè la difficoltà nel trasformare il linguaggio parlato nel linguaggio scritto.

- Disgrafia: il disturbo correlato al linguaggio scritto, che riguarda le abilità esecutive della scrittura.

- Disalculia: il disturbo nell’apprendimento del calcolo e del sistema dei numeri.


Come si riconoscono


La figura dell’insegnante è particolarmente rilevante poiché è la prima persona che riconosce se l'alunno incontra difficoltà nel percorso scolastico. Già dall’età prescolare è possibile osservare se il bambino manifesta delle difficoltà che potrebbero in futuro evolvere in Dsa.
Le insegnanti utilizzano allora come strumenti di osservazione gli screening.
Il termine inglese “screening” indica una serie di indagini che hanno come obiettivo quello di individuare precocemente la presenza di possibili disturbi di origine diversa. I risultati ottenuti non hanno mai valore di diagnosi, ma solamente di previsione.
”La scuola deve quindi essere in grado di riconoscere precocemente le difficoltà al fine di prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati, inefficaci o poco economici e di limitare i danni derivati dalla frustrazione dell’insuccesso, quali il disadattamento o la perdita di motivazione dell’apprendimento. Il tempestivo riconoscimento permette un intervento immediato nella scuola, con attivazione di percorsi educativi mirati. ” (Stella, Apolito, 2004).

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